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Gender auditing in the Lazio region (2007)

Scientific project manager: T. Addabbo, F. Corrado, M. Misiti, A. Picchio


Abstract
Il “Bilancio di Genere in un approccio benessere” lavora su due piani:
1) indica come piano di valutazione delle politiche pubbliche il benessere di donne e uomini che vivono e convivono nel territorio della Regione Lazio, 2) tiene conto in
modo sistematico delle diseguaglianze tra donne e uomini sul terreno del benessere. Il benessere, inteso come insieme di diverse capacità individuali, costituisce il fine
dell’azione pubblica e il criterio per rispondere alla domanda “uguali in che cosa?”.
Si è scelto questo approccio perché consente di:
• Non confondere mezzi e i fini
• Tenere conto delle differenze individuali nei processi di accesso alle risorse e
nella composizione delle dimensioni della propria vita
• Non definire in modo riduttivo la vita da intendere come processo sociale nel
tempo e nel territorio
• Dare visibilità a dimensioni materiali, conoscitive, relazionali e al loro
intreccio nel determinare una vita buona e dignitosa.
• Essere consapevoli che da questo intreccio deriva l’efficacia e l’equità delle
politiche pubbliche
La lista delle capacità rilevanti per il benessere di donne e uomini che risiedono nel territorio della Regione Lazio è stata ricavata da un’analisi della struttura politicoamministrativa dell’Ente (assessorati), dalla lettura delle politiche ricavabili dai documenti di bilancio e di programmazione, da contatti diretti con i soggetti responsabili del disegno delle politiche e della loro implementazione e con la collaborazione dell’Ufficio di Genere dell’Assessorato al Bilancio.
Si sono poi costruite delle matrici per passare dalla struttura dell’ente all’insieme delle capacità di fare (lavorare, studiare, muoversi, etc) e di essere (sani, istruiti, sicuri, responsabili, etc.) dei/delle destinatari/e delle politiche e mettere in luce il fatto che il benessere individuale dipende dall’intreccio di più capacità. L’insieme di queste capacità offre un criterio di equità, una chiave di efficacia delle politiche ed uno strumento di comunicazione e di partecipazione.
La matrice delle capacità serve anche come quadro di rendicontazione che riaggrega le risorse monetarie, allocate per implementare le politiche, sulla base delle dimensioni di benessere individuate come rilevanti per l’Ente.
Le dimensioni del benessere come insieme di capacità individuate per la Regione Lazio sono:
• Accedere alla conoscenza: istruzione, formazione, informazione
• Vivere una vita sana
• Lavorare e fare impresa
• Innovare e fare ricerca
• Vivere, abitare e lavorare in luoghi adeguati e sicuri e in un ambiente ecocompatipile
• Muoversi nel territorio
• Accedere alle risorse pubbliche: servizi e trasferimenti
• Prendersi cura degli altri
• Prendersi cura di sé: tempo libero, cultura, sport, svago
• Partecipare alla vita pubblica e convivere in una società equa
La matrice costruita mettendo in relazione capacità dei cittadini/e e assessorati consente di mettere in luce uno spazio cooperativo tra settori, dal momento che i diversi assessorari, in modi specifici e con pesi diversi, contribuiscono tutti a potenziare le diverse capacità e il loro intreccio; ad esempio è evidente la stretta connessione delle politiche sulla mobilità con le politiche del lavoro e della mobilità con la sicurezza e con la salute dei/delle residenti. Nella matrice, si possono anche mettere bene in luce le differenze tra donne e uomini sul piano delle capacità individuate, dovute ad esempio al diverso modo di intrecciare la capacità di lavorare e di muoversi nel territorio con quella di prendersi cura degli altri.
Nella fase di prima sperimentazione iniziata nel 2007 ci siamo concentrate su due assessorati, individuati dall’Ufficio di Genere e scelti in relazione alla loro rilevanza per la qualità della vita e alla loro praticabilità in fase di partenza dovuta alla disponibilità degli Assessori e dirigenti dei due settore: 1) Mobilità, 2) Lavoro, pari opportunità e politiche giovanili.

Gruppo di ricerca
Il progetto è stato realizzato da GenderCAPP in collaborazione con ricercatrici esterne (la demografa Maura Misiti del CNR e la giurista Delia Rocca dell’Università di Catania) e con l’appoggio dell’Ufficio di Genere dell’assessorato al Bilancio della Regione Lazio. 

Rapporto di ricerca:  Bilancio di genere in un approccio benessere , (a cura di) T. Addabbo, F. Corrado, M. Misiti, A. Picchio (2008).
Pubblicazioni: T. Addabbo, M. Misiti e A. Picchio,  La società  in  Rapporto sulla società e sull’economia del Lazio 2007 , Ediesse, Roma (2008).

Aree di ricerca
Benessere; Bilancio di genere